Il nostro Team Day di luglio 2025 ci ha coinvolti in un'esperienza nuova: abbiamo infatti trasformato la tradizionale giornata di confronto in un percorso immersivo sull'accessibilità digitale. Grazie alla partecipazione di alcuni rappresentanti dell'Unione Ciechi di Pordenone, abbiamo sperimentato come si naviga al buio e condiviso riflessioni in un aperitivo fuori dal comune.

L'obiettivo? Vivere in prima persona le sfide che affrontano quotidianamente le persone con disabilità visiva, per progettare siti web davvero accessibili a tutte le persone.

Perché abbiamo deciso di dedicare una giornata all'accessibilità digitale

In venticinque anni di attività, abbiamo visto il web evolversi rapidamente. Troppo spesso, però, la velocità dell'innovazione tecnologica rischia di lasciare indietro qualcuno. Come agenzia digitale, crediamo che il nostro ruolo non sia solo quello di stare al passo con le ultime tecnologie, ma anche di garantire che i progetti che realizziamo siano davvero inclusivi.

L'entrata in vigore dell'European Accessibility Act ci ha dato un'ulteriore spinta a riflettere profondamente sul tema dell'accessibilità dei siti web. Non volevamo limitarci a studiare le normative sui manuali: volevamo capire concretamente cosa significa navigare il web senza il senso della vista.

Per noi, lavorare nel digitare oggi significa anche costruire inclusione, cultura e consapevolezza. Ecco perché abbiamo deciso di trasformare il nostro Team Day in un momento di crescita professionale e umana.

L'esperienza: navigare bendati e aperitivo al buio

La mattinata ha seguito il nostro format consolidato: aggiornamenti tra le diverse aree aziendali – Web, Tech e Digital Marketing – con presentazioni, brainstorming e riflessioni strategiche.

Nel pomeriggio è arrivato il momento più intenso: l'incontro con alcuni rappresentati dell'Unione Ciechi di Pordenone. Attraverso le testimonianze dirette dei rappresentanti, abbiamo potuto comprendere le sfide quotidiane che affronta chi ha una disabilità visiva, sia nella navigazione web che nella vita di tutti i giorni. Un momento che ha unito formazione professionale e crescita umana.

Ma l'aspetto più coinvolgente è stata l'attività esperienziale: i membri del nostro team, bendati e muniti di bastone, hanno sperimentato cosa significa muoversi nel mondo senza il senso della vista, anche solo per pochi minuti. Un esercizio di empatia potente che ha trasformato concetti teorici in emozioni reali.

La giornata si è conclusa con un aperitivo al buio, un momento conviviale fuori dal comune che ci ha permesso di continuare le nostre riflessioni sull'inclusione in un'atmosfera informale.

«È stata una giornata ricca di contenuti, condivisione e anche momenti per fare squadra in modo nuovo e significativo», raccontano i soci Andrea Pizzato e Simone Perenzin. «In un mondo dove il web corre veloce, abbiamo scelto di rallentare per ascoltare, imparare e condividere. Perché per noi innovare non significa solo aggiornare tecnologie, ma anche abbracciare nuove visioni con la forza di un team unito e aperto al cambiamento. Siamo felici che questa iniziativa sia stata ripresa da alcune testate locali», aggiungono. «È importante che si parli di accessibilità digitale e inclusione. Più se ne parla, più cresce la consapevolezza che il web deve essere davvero per tutte le persone.»