Le App sono strumenti strategici che possono migliorare la quotidianità delle aziende e dei loro clienti. Non limitiamoci a pensare a quelle più diffuse e utilizzate nel tempo libero (social network, messaggistica, giochi o altro) e nemmeno alle sole App mobile che tutti conosciamo.
Sono tanti i tipi di applicazioni mobile per aziende e di Web App che possono dare supporto al proprio business in vari modi, principalmente in due direzioni: verso i propri clienti, personalizzando la comunicazione sulle loro preferenze, e verso i propri processi interni, ottimizzando l’esecuzione di varie attività.
In questo articolo illustreremo alcuni esempi di entrambi i casi per dare un’idea delle infinite opportunità che possono dare questi piccoli, grandi strumenti.

Ma… nel 2023 ha ancora senso per un brand avere la propria App?
C’è chi pensa siano troppo inflazionate ma probabilmente non ne conosce le potenzialità attuali e non è aggiornato su due questioni: esperienza utente e privacy.

Le App sono incentrate sull’esperienza utente, poiché una fruizione piacevole, soddisfacente e senza interruzioni aumenta le probabilità che l’utente risponda in maniera favorevole alle proposte di un’azienda.
Sappiamo che oggi la user experience o UX è ormai un fattore cruciale, basti pensare all’importanza conferita alla UX da Google, con la rivoluzione di Google Analytics: il nuovo GA4, che da luglio 2023 soppianterà completamente GA3, sarà totalmente incentrato sui comportamenti degli utenti, poiché traccerà ogni interazione “come evento” che porta alla piattaforma una serie di informazioni sull’utente.

Per quanto riguarda la privacy, negli ultimi anni la questione è sempre più impattante e anche il 2023 è iniziato “col botto”, con la sanzione a Meta di 390 milioni di Euro dal Garante della Privacy irlandese: meglio non sottovalutare la riservatezza dei dati degli utenti e garantirla tramite strumenti tecnologicamente all’avanguardia.

Tornando alle buone notizie, le App sono strumenti indispensabili per migliorare la presenza online del proprio business e fidelizzare i propri clienti, i dati parlano chiaro: ogni giorno, in Italia, circa 36 milioni di persone sono online e circa l’80% degli utenti digitalizzati è connesso da un dispositivo mobile (Fonte: Total Digital Audience Novembre 2022 - Audiweb powered by Nielsen).
Inoltre, nel 2021 il 51% delle transazioni è stato effettuato da uno smartphone, mentre solo nel 2018 era del 41% (Fonte: Sprout Social).

E non abbiamo ancora messo tutte le carte in tavola: leggi l’articolo per scoprire quali sono le opportunità a disposizione delle aziende e capire meglio perché (spoiler) la risposta è: sì, nel 2023 ha molto senso parlare di App.


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Perché sviluppare un’App aziendale se hai già il sito web o l’e-commerce?

Le ragioni per sviluppare la propria App aziendale sono molteplici e diverse ma possiamo raggrupparle in due macro ambiti:da un lato, fidelizzare gli utenti, dall’altro ottimizzare i processi interni dell’azienda.

Fidelizzare gli utenti tramite l’App aziendale

Il sito è la “casa digitale” di un’azienda ed è progettato per massimizzare gli obiettivi, che siano di conversione o di awareness. E una volta raggiunti questi obiettivi, si riparte da zero? Ovviamente no. Fidelizzare gli utenti è fondamentale per aumentare il ROI e un modo per farlo è proprio attraverso uno strumento sempre nelle loro tasche, l’App mobile.
I business B2C e B2B che prevedono un contatto diretto con i propri utenti possono trarre vantaggio dalle App:

  • per avere un canale di comunicazione diretta con i propri clienti;
  • per fornire un’esperienza utente personalizzata e diversa dal sito, grazie alle notifiche push, alla possibilità di interazione immediata, alla fruizione dell’App stessa in micro momenti;
  • per aumentare la fidelizzazione dei clienti e generare conversioni, soprattutto in presenza di un sito e-commerce.

Bisogna infatti considerare che raggiungere il proprio target può essere relativamente semplice (ad esempio con una buona strategia di Content Marketing o tramite campagne di Lead Generation) ma… coinvolgere i potenziali clienti, spingerli a una conversione e fidelizzarli è un altro paio di maniche.

Ottimizzare i processi interni con un’App aziendale

Molte App sono strumenti di lavoro utilizzati ogni giorno da agenti, da tecnici o da altre figure che hanno necessità di gestire una gran mole di dati, spesso da remoto, in tempo reale o in assenza di connessione: il sito può non essere la soluzione ideale.

Per le aziende che intendono rendere più agili ed efficaci i propri processi interni, le App possono essere efficaci per ottimizzare moltissime mansioni, ad esempio:

  • per digitalizzare e aggiornare in tempo reale i materiali di vendita degli agenti commerciali, quali cataloghi prodotti;
  • per gestire domotica o impianti IoT da remoto;
  • per programmare e gestire i flussi di lavoro.

Quali applicazioni sono in grado di svolgere mansioni di questo tipo? Dipende dall’obiettivo e dalle esigenze di ogni azienda: vediamo una panoramica dei principali tipi di tecnologie a disposizione.


Cosa sono le App e quali sono le principali opportunità tecnologiche

Per App o Applicazione Mobile si intende comunemente un software sviluppato per essere installato e fruito su un dispositivo mobile quale smartphone o tablet; l’App è progettata per interagire con l’utente e con l’hardware del dispositivo stesso, con l’obiettivo di svolgere una specifica funzione.
Semplificando molto il loro meccanismo di base, le App necessitano di una sorgente da cui prendere i dati da visualizzare, un database che espone i propri dati attraverso API, ad esempio i prodotti di un e-commerce.

Occorre disambiguare il termine comune App, suddividendole in 4 tipologie:

  • Native App
  • Hybrid App
  • Web App
  • Progressive Web App

La scelta verso l’una o l’altra soluzione dipende dalle esigenze e dagli obiettivi di marketing dell’azienda che sceglie di introdurre questo strumento nel proprio ecosistema digitale.


Native App: cosa sono, vantaggi

Le App native sono sviluppate per un determinato sistema operativo, iOS o Android e contengono esclusivamente codice nativo.
Queste App presentano numerosi vantaggi: una UX ottimale; elevate performance in termini di velocità di esecuzione; presenza negli store ufficiali (quali App Store e Google Play) e quindi facile reperibilità dagli utenti; possibilità nello sviluppo di accedere all’hardware del dispositivo per utilizzare la componentistica del device; la possibilità di accedere a set di convenzioni grafiche UX/UI riconoscibili dagli utenti e messe a disposizione dall’ambiente di sviluppo. Si tratta di fare un investimento (le App native richiedono più tempo per lo sviluppo dedicato su ciascuna piattaforma, quindi costi maggiori) però le potenzialità dello strumento sono senz’altro di grande interesse per le aziende.

Hybrid App: cosa sono, pro e contro

Le App ibride prevedono uno sviluppo in codice nativo del container ma presentano contenuti sviluppati con tecnologie web, ad esempio HTML, CSS e JavaScript. Hanno il vantaggio di poter essere distribuite su diverse piattaforme con un unico sviluppo, ma non possono offrire un’esperienza utente al pari di un’App nativa.

Web App: cosa sono, pro e contro

Le Web App non richiedono un dispositivo mobile per essere fruite poiché funzionano all’interno di un browser. Semplificando il concetto, qualsiasi sito è una Web Application ma una Web App presenta funzionalità e interazioni più marcate e ricorsive tra utente e App stessa.
Il vantaggio di una Web App è la rapidità nei tempi di sviluppo e il fatto di non aver necessità di download; d’altra parte il limite sta nella stabilità della connessione Internet necessaria per il corretto funzionamento. Inoltre, le performance possono non essere all’altezza di quelle di un’App nativa o ibrida.

Progressive Web App: cosa sono, pro e contro

Le PWA sono applicazioni che si comportano come App native ma funzionano su browser e non richiedono installazione per l’utilizzo, vi si può accedere da qualsiasi device e si possono condividere tramite link. Queste App permettono di fruire un sito web da mobile con migliore esperienza utente, e possono avere funzionalità esclusive che sfruttano la componentistica del dispositivo. Si tratta di una soluzione efficace per funzionalità semplici e sviluppo in tempi rapidi, che però non può garantire le performance e la personalizzazione di un’App nativa, inoltre è vincolata alla connessione Internet.


Quali sono i principali tipi e utilizzi di App e Web App in base all’obiettivo: esempi delle App realizzate da Spider 4 Web

Non ci sono (quasi) limiti alle possibilità di sviluppo di un’App o di una Web App, perché si possono progettare sartorialmente sulle esigenze di un’azienda e dei suoi utenti. Per dare un’idea di quanto possa essere vasta la gamma di esigenze da soddisfare, riportiamo alcuni esempi di applicazioni realizzate da Spider 4 Web negli anni.

App con obiettivo Marketing B2C

Abbiamo sviluppato un’App e-commerce per bofrost*, leader nel settore degli alimenti surgelati, per semplificare gli ordini degli utenti e aumentare la brand reputation. Un altro gruppo multinazionale, specializzato nella produzione di infissi e finestre, ci ha commissionato lo sviluppo di una App ibrida, da installare nei totem presenti nei punti vendita di tutta Italia, con backend da cui caricare contenuti in autonomia; l'App è stata declinata e personalizzata anche per un'azienda del gruppo. Tipo diverso di App per Marketing B2C è la realizzazione di un social network per un’azienda di pompe funebri che ha voluto dedicare uno spazio per condividere ricordi dei propri cari.

App con obiettivo Strumenti B2B

La stessa App ibrida utilizzata per i totem della multinazionale di infissi, citata nel paragrafo precedente, incorpora una Web Application che adatta i contenuti al meglio in base al device, così da fornire materiale informativo alla rete commerciale che può accedere facilmente tramite desktop, smartphone o tablet. Nell’ottica di migliorare i processi interni delle aziende, abbiamo sviluppato un'App mobile per la rete commerciale di DHG, azienda di commercio all’ingrosso, per poter inserire gli ordini da tablet anche in assenza di connettività.
In un settore completamente diverso, la consulenza agricola, abbiamo sviluppato un’altra App mobile per rendere fruibili in movimento i servizi di Agridata.

App IoT per remotizzazione di funzioni

In ambito automotive del settore agricolo, abbiamo sviluppato un’App IoT per il controllo automatico a distanza degli irrigatori agricoli di Matermacc, in modo da inviare da remoto richieste per l’accensione e configurazione dei macchinari.

Web App per vari obiettivi: ticketing, consultazione e interazione

Tra le aziende già menzionate, abbiamo realizzato per bofrost* una Web App con software di ticketing, per Agridata una Web App con funzione di sito di consultazione e di interazione con gli utenti.

Ovviamente questi sono solo alcuni esempi concreti ma, come dicevamo, non ci sono (quasi) limiti, solo la fantasia, la fattibilità e variabili come il tempo e il budget a disposizione.


Non finisce qui: cosa fare prima e dopo lo sviluppo di un’App aziendale

In quest’articolo abbiamo spiegato quali sono le varie tipologie di App e Web App, quali esigenze possono soddisfare e quali obiettivi possono raggiungere.
Nel prossimo articolo entreremo nel dettaglio andando a esaminare aspetti tecnologici, la metodologia di approccio a un progetto di sviluppo App, cosa deve considerare un’azienda prima di sviluppare la propria App e quali attività si possono mettere in campo dopo il go-live dell’App, per aumentare la sua visibilità.

 

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