L'imminente entrata in vigore dell'European Accessibility Act impone alle imprese private di rendere i loro siti web pienamente accessibili entro il 28 giugno 2025.

Il CEO di Spider 4 Web, Andrea Pizzato, evidenzia che molte aziende stanno già agendo per adeguarsi alla normativa, evitando la corsa all'ultimo secondo vista con il GDPR nel 2018.  «Questa volta le cose sembrano andare in maniera diversa e tra i tanti nostri clienti un’azienda su tre ha già cominciato a informarsi su ciò che questa nuova normativa richiede in termini pratici, sui tempi e le procedure da seguire per dichiarare la conformità del proprio sito web alla direttiva europea n. 2019/882 sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi.»

L'European Accessibility Act mira a rendere la società più inclusiva, garantendo l'accesso a prodotti e servizi anche alle persone con disabilità o limitazioni funzionali. L'accessibilità digitale sta diventando cruciale e coinvolge ora anche le piccole e medie imprese, che devono adeguare i siti web e app aziendali alle nuove direttive. 

Simone Perenzin, COO di Spider 4 Web, spiega: «Per rendere accessibile un sito web sono molte le cose da prendere in considerazione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’interfaccia grafica. Senza voler essere esaustivo, basti pensare alla necessità di fornire alternative equivalenti al contenuto audio e visivo, a porre grande attenzione all’utilizzo del colore e alla leggibilità del font, a fornire informazione per la contestualizzazione e l'orientamento e chiari meccanismi di navigazione.»

Anche se sarebbe ideale sviluppare i siti con queste caratteristiche sin dall'inizio, è possibile intervenire su quelli già online per renderli conformi alla normativa. Il team di Spider 4 Web ha sviluppato competenze in materia di accessibilità digitale e si propone di sviluppare soluzioni web quanto più accessibili possibile.


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