Quale azienda non vorrebbe essere sempre nei pensieri delle proprie Buyer Personas?

Eppure, la realtà è diversa: se consideriamo ad esempio le ricerche online, alcuni studi hanno evidenziato che il 90,63% delle pagine web non riceve traffico organico da Google [Fonte]: un oceano di contenuti pressoché invisibili.
Questo succede spesso ai siti nuovi, anche se ottimizzati per i motori di ricerca, che potrebbero essere scalzati nella Serp da siti che ricevono già traffico.
Il perché è intuitivo: un sito che riceve molto traffico organico viene percepito da Google come fonte di contenuti utili e di qualità, quindi informazioni preziose per utenti interessati. E viceversa.

Sia chiaro: la strategia SEO onsite è necessaria se gli utenti cercano online prodotti e servizi come il tuo, ma va supportata con altri strumenti e strategie per valorizzare il tuo investimento. Quali? Stiamo parlando di Digital PR e SEO offsite.

Sapevi che i contenuti pubblicati su portali di settore, seguiti dal tuo pubblico di riferimento, non danno solo visibilità al tuo brand ma aiutano anche il posizionamento SEO del tuo sito?

In questo articolo forniamo una panoramica per capire quali strumenti hai a disposizione e come sfruttarli al meglio per fare la differenza nel posizionamento del tuo brand, sia in termini di Brand Awareness che in termini SEO, cioè di visibilità sui motori di ricerca


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SEO offsite: il ruolo primario dei backlink

Per assicurarti che il tuo sito non sparisca ben oltre la prima pagina della Serp, è fondamentale adottare una strategia di SEO offsite, che tra le varie attività prevede il link building su siti di terze parti che rimandino al tuo sito, tramite backlink.
Ma cos’è un backlink? Si tratta di un link in entrata, che punta da una pagina di un sito esterno a una pagina del tuo sito. Quello che sembra un semplice meccanismo, è invece uno dei principali criteri di valutazione dei siti web, secondo le logiche dei motori di ricerca. Perché? Perché un backlink è visto come un endorsement da una fonte affidabile (a patto che la fonte lo sia davvero).

Prendiamo un dato rilevante: il 66,31% delle pagine web non possiede nemmeno un backlink [Fonte]: quante occasioni sprecate! (O quanto margine per chi coglie la palla al balzo).
Anche perché i backlink sono determinanti per un altro fattore di ranking fondamentale: il punteggio di autorevolezza.


Metriche di autorevolezza di un dominio web: cosa sono e perché sono così importanti

Hai mai controllato qual è il punteggio di autorevolezza del tuo sito? Sai che più è basso, meno valgono tutti gli sforzi che hai compiuto per allestire la tua “casa digitale”? Meglio saperlo per anticipare le mosse: l’autorevolezza di un sito web viene misurata attraverso varie metriche che esaminano diversi parametri.
Più il sito è autorevole, più è probabile che venga premiato dai motori di ricerca. E viceversa: meno è autorevole, più il sito faticherà a comparire nelle prime pagine della Serp. Cosa significa?
Che un sito nuovo, o un sito con un punteggio di autorevolezza basso, dovrà integrare il prima possibile alcune strategie per non mangiare la polvere di siti affini ma più “storici” o più autorevoli.

Google non mette a disposizione metriche per definire l’autorevolezza di un sito, però esistono molti strumenti che utilizzano parametri diversi per stimarla.
Queste piattaforme possono dare un’idea della probabilità per cui un sito possa essere agevolato nella Serp, in base alla propria autorevolezza.

Tra le metriche di autorevolezza più interessanti da tenere sotto controllo possiamo senz’altro considerare:

  • Domain Authority (DA) e Page Authority (PA): metriche di Moz che stimano l'autorità di un dominio e di pagine specifiche. Indicano la probabilità che un sito o una pagina si classifichino bene nei motori di ricerca.
  • Authority Score: metrica di Semrush che valuta la qualità e l'autorità di un dominio basandosi su dati di backlink, traffico, e altre metriche.
  • Domain Rating: metrica di Ahrefs che valuta l'autorità di un sito web su una scala da 0 a 100, basandosi sulla qualità e sul numero di backlink che puntano a un sito.

Una volta analizzati i dati, qual è il passo successivo?


Fonte: moz.com


Da dove partire per una strategia SEO offsite? Dalla Content Strategy

Non bisogna aver fretta di creare un sito per poi lasciarlo in balia del caso: è fondamentale inserire il sito in un percorso più ampio e strutturato, grazie a una strategia di contenuti mirata sul tuo business.

Ad esempio, a monte di un’attività di Digital PR è necessario capire dove e come ha senso utilizzare questa tattica, in pratica rispondere alle domande: quali sono i portali, riviste o siti web che la Buyer Persona frequenta di più? Quali sono gli argomenti di interesse per catturare la sua attenzione, tramite articoli progettati ad hoc?

A queste domande può rispondere una Content Strategy, un’analisi che prende in esame le caratteristiche del tuo business, dei tuoi competitor, il profilo delle tue Buyer Personas e il loro Customer’s Journey, per aiutarti a fornire ai potenziali clienti il contenuto giusto al momento giusto.


Digital PR e Content Syndication: tattiche vincenti di Awareness

Nell’ambito delle attività da pianificare al di fuori del tuo sito web e dei tuoi canali, due tattiche presentano molti vantaggi: Digital PR e Content Syndication. Di cosa si tratta?
La Digital PR è una strategia più ampia che si concentra sulla costruzione di relazioni con giornalisti, blogger, influencer e il pubblico, aiutando a diffondere il tuo brand e rafforzarne la reputazione nella mente di potenziali clienti e stakeholder. Questa attività può includere l’invio di comunicati stampa, il networking, la gestione della reputazione online e l’engagement sui social media. L’obiettivo è migliorare l’immagine del brand e costruire autorità nel settore.

La Content Syndication si riferisce alla pratica di ripubblicare il proprio contenuto su altri siti web o piattaforme per raggiungere un pubblico più ampio. Questo può includere articoli di blog, white papers, infografiche ecc. Il focus è su distribuzione e visibilità.

Mentre la Content Syndication si concentra sulla disseminazione di contenuti esistenti, le Digital PR mirano a creare e mantenere una presenza positiva del brand nell’ecosistema digitale.

Digital PR: collaborazioni con piattaforme, portali o giornalisti di settore

Per imbastire un’attività di Digital Public Relations, puoi procedere in vari modi:

  • collaborare con un ufficio stampa che curi e diffonda i tuoi contenuti presso le redazioni giornalistiche affini al tuo settore;
  • selezionare una piattaforma di Digital PR per allacciare collaborazioni con influencer di settore o creator di contenuti della tua nicchia;
  • fare uno scouting di riviste e portali del tuo settore e contattarli per concordare una collaborazione.

Un ufficio stampa, soprattutto se specializzato nel tuo settore, può seguirti nel tempo e consigliarti anche le tematiche più interessanti per i potenziali lettori.
Le piattaforme di Digital PR funzionano invece come mercati virtuali, generalisti o verticalizzati, che trasformano le opportunità di visibilità in collaborazioni fruttuose.
Ovviamente, più è ampio il tuo bacino di utenti, più sarà facile trovare collaborazioni all’interno delle piattaforme, altrimenti è meglio rivolgersi direttamente alle riviste di settore: molto spesso prevedono già piani di Digital PR per le aziende, ti basterà chiedere il tariffario o concordare modalità e prezzi per pubblicare articoli, di tua stesura, co-creati o realizzati direttamente dai loro specialisti.

Content Syndication: semina il tuo punto di vista nel web

La Content Syndication è una strategia più semplice della Digital PR ma non va sottovalutata: oltre a moltiplicare i tuoi contenuti esistenti sul web, ti permette di costruire una rete di presenze coerenti e strategiche che possano portare il tuo messaggio agli occhi di un pubblico più vasto e diversificato, che altrimenti non avresti incontrato. Alcuni esempi di Content Syndication sono:

  • Siti di Guest Blogging: puoi chiedere di collaborare con blog riconosciuti nel tuo settore per pubblicare articoli come ospite. Questo non solo fornisce backlink di qualità, ma anche esposizione a un pubblico interessato ai tuoi argomenti.
  • Piattaforme di pubblicazione: puoi utilizzare piattaforme come Medium o LinkedIn Pulse per ripubblicare contenuti già presenti sul tuo blog, adattandoli al pubblico e allo stile di queste piattaforme.
  • Aggregatori di notizie: puoi iscriverti a servizi come Flipboard o Feedly per condividere i tuoi articoli e aumentare le possibilità che vengano letti da un pubblico più ampio.
  • Siti di settore: puoi stabilire partnership con siti web verticali nel tuo campo d’azione, che possano essere interessati a ripubblicare i tuoi contenuti o a condividerli con la loro base di utenti.

Ogni piattaforma di syndication richiederà un adattamento del contenuto per assicurarsi che rispetti le linee guida editoriali e per massimizzare l’engagement del nuovo pubblico.

Tipi di contenuto per una strategia di SEO offsite con backlink dofollow di qualità

La strategia SEO offsite e la Digital PR possono essere trasversali lungo tutto il funnel: sia nella parte alta (TOFU – Top of the Funnel), sia nella parte mediana (MOFU – Middle of the Funnel) che nella parte bassa (BOFU – Bottom of the Funnel). Hai a disposizione tante occasioni per fare Awareness, Consideration e Conversion; dipende dalle tattiche che vuoi mettere in campo per raggiungere l’obiettivo prefissato, ovvero gli strumenti e canali scelti, che possono essere di vario tipo:

  • Guest Post e relazioni con i media: puoi far emergere indirettamente i tuoi punti di forza attraverso articoli pubblicati su blog autorevoli o testate giornalistiche online, parlando di argomenti a cui sono sensibili i tuoi potenziali clienti.
  • Comunicati stampa: se collabori con un ufficio stampa puoi sfruttare i comunicati per annunciare eventi significativi, lanci di prodotto, case history o altre informazioni che possano attirare l’attenzione di chi vuoi colpire.
  • Branded Content: puoi creare e condividere materiale di pubblico interesse sfruttando l’esperienza e le ricerche a disposizione della tua azienda, facendoli arrivare a giornalisti e influencer di settore; questi contenuti devono essere informativi, utili e coinvolgenti.
  • Influencer Marketing: ormai anche nei settori più impensabili possono esserci influencer in grado di catturare l’attenzione di particolari nicchie; strutturare una collaborazione strategica può essere utile per sfruttare loro audience per diffondere ciò che il tuo brand ha da dire.
  • Webinar, eventi e Partnership: organizzare o sponsorizzare eventi online è un modo per educare, informare e coinvolgere il tuo pubblico, creando occasioni per la condivisione e il dialogo, soprattutto se hai già un buon bagaglio di contenuti “semi-lavorati” da cui partire.
  • Social Advertising: non tanto i link dai social, che sono di tipo “nofollow”, quanto il nome del tuo brand che circola (a pagamento) sulle piattaforme può dare una spinta notevole all’Awareness.

L’accortezza fondamentale è che questi contenuti siano pubblicati su un sito affidabile, pertinente e con elevata autorità del dominio, con un attributo link dofollow verso il tuo sito: così avrai backlink di qualità, in grado di far crescere il ranking e la DA del tuo sito web.

Questo è l’ABC, ma per ottenere il massimo da una campagna di Digital PR è necessaria una strategia ad hoc che pianifichi il tipo di contenuto, la scelta del sito esterno, la corretta sintassi del link e dell’anchor text da utilizzare, in modo da creare un ecosistema offsite che fornisca il maggior beneficio possibile al sito.


SEO offsite e onsite: una strategia integrata per mettere il turbo al tuo sito

Come dicevamo all’inizio, non dimentichiamoci le basi, ovvero l’ottimizzazione SEO del tuo sito: prima di lavorare bene “fuori casa”, è bene che tutto sia in ordine “in casa”, per non disperdere le forze. Una strategia SEO deve essere pianificata con cura, personalizzando l’ottimizzazione secondo criteri tecnici ma soprattutto strategici per il proprio business.

L’equilibrio tra le attività SEO offsite, come la costruzione di backlink, e quelle onsite, come l’ottimizzazione dei contenuti e delle parole chiave, può rendere il tuo sito uno strumento di business potente.

Mai trascurare i fondamentali, come l’ottimizzazione SEO tecnica onpage: errori tecnici tutt’altro che banali potrebbero compromettere le prestazioni del sito.
E se pensi che il tuo sito non stia portando traffico, potrebbe essere il sintomo di un problema tecnico.
(Buone notizie: un'agenzia SEO esperta può risolvere efficacemente il problema, come dimostra un nostro case history in cui un SEO Audit combinato a fix tecnici ha migliorato notevolmente le prestazioni di un sito cliente).


Strumenti di Data Visualization: monitora le performance delle tue attività digitali

Ultima ma più importante di tutte: tra le prime attività da mettere in campo, bisogna considerare il tracciamento dei tuoi canali e il monitoraggio dei dati provenienti da piattaforme di terze parti. Visto che si tratta di un’attività delicata e strategica, su cui si basa a cascata ogni altra attività, il consiglio è di avvalersi di esperti, come una digital agency, per settare correttamente il tuo account Google Analytics 4, impostare gli obiettivi di tracciamento più strategici sul tuo sito e ricevere un Marketing Report periodico.

Ancora meglio, puoi utilizzare uno strumento per integrare in un’unica dashboard marketing tutti i canali da monitorare in tempo reale, così da prendere decisioni data-driven. Uno tra questi strumenti è 4Analytics di Spider 4 Web.

Rivolgerti a un’agenzia è utile anche per assicurarti di essere sempre al passo con aggiornamenti di algoritmo e trend della SEO, in base alle best practice attuali.


Conclusioni

Con una combinazione equilibrata delle strategie adatte, puoi aumentare notevolmente la tua Brand Awareness.
Ricorda: la tua Domain Authority non è una semplice metrica, ma il riflesso della tua credibilità online.
Attraverso una Content & SEO Strategy che includa SEO offsite e SEO onsite, puoi rafforzare la tua credibilità e assicurarti che il tuo sito spicchi nella Serp. Inoltre, le tattiche come la Content Syndication e le Digital PR, quando usate saggiamente, possono elevare il tuo brand oltre i confini del tuo sito web, incrementando la consapevolezza e la Reputation del tuo marchio. 


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