Il mondo digitale è in costante evoluzione, e i siti web non fanno eccezione.

Se in passato i “siti vetrina”, che avevano principalmente lo scopo di presentare informazioni chiave su un'azienda o un'organizzazione, sono stati un pilastro dell'online business, oggi il sito web sta evolvendo in qualcosa di molto diverso.

Oggi i clienti e i consumatori online si aspettano molto di più in termini di esperienza utente; questo tipo di sito web è quindi superato: si trattava di siti web con un ruolo principalmente passivo, spesso costruiti con un design statico e contenuti informativi, una brochure digitale dell’azienda. Ma avere un “sito passivo” e pubblicare contenuti ovunque, non basta più, tutto deve essere collegato, come un puzzle gigante, per creare un'esperienza fluida. 

Il sito web evolve verso il concetto di Digital Experience Platform (DXP), veri e propri ecosistemi web che integrano una varietà di funzionalità e strumenti.

In questo blogpost partiremo dalle evoluzioni nel mondo dei siti web ed esploreremo cos’è una Digital Experience Platform evidenziandone caratteristiche e vantaggi.

Scoprirai che si tratta di un progetto ben più complesso rispetto alla realizzazione di un sito vetrina, per questo motivo nella seconda parte di questo articolo illustreremo quali sono nel concreto i principali step per la realizzazione di un sito web in ottica Digital Experience Platform e quali sono gli aspetti da considerare per fare del sito un vero e proprio strumento di business.


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L'evoluzione del sito web e la nascita delle Digital Experience Platform

L’evoluzione del mondo dei siti web ha seguito un percorso straordinario di innovazione e adattamento alle mutevoli esigenze degli utenti e del mercato.

Dai primi CMS all’inizio degli anni ’90 che davano origine a pagine web statiche e basate principalmente su testi, si è poi passati ai CMS che davano la possibilità di creare siti web dinamici. Con l'espansione dei social media e l'incremento dell'uso dei dispositivi mobili, emerge l’esigenza di un web più personalizzato, segnando la nascita dei Web Experience Management Systems (WEM). Questi sistemi, focalizzati principalmente sul marketing, raccolgono dati degli utenti, analizzandoli per fornire un'esperienza utente su misura.Tuttavia, i WEM mostrano presto i loro limiti, risultando poco flessibili e con difficoltà nell'integrarsi con altri strumenti aziendali come CRM e ERP. 

In risposta a questi limiti, emergono nuove architetture basate su microservizi headless, che consentono una migliore integrazione con vari sistemi aziendali, facilitando la condivisione e l'analisi dei dati attraverso diverse piattaforme. Questo nuovo approccio consente ad esempio l'integrazione di sistemi CRM, in modo tale che i dati dei potenziali clienti raccolti sul sito web possano essere facilmente passati alle vendite per proseguire l’attività di contatto e il ciclo di vendita.

Nel corso di questa evoluzione, assistiamo quindi alla trasformazione dei siti web da semplici "vetrine" a piattaforme potenti e multifunzionali, conosciute come Digital Experience Platform (DXP). 

Le DXP, che Gartner definisce "un insieme integrato di tecnologie di base che supporta la creazione, gestione, fornitura e ottimizzazione di esperienze digitali contestualizzate", rappresentano una soluzione integrata e completa, capace di gestire, ottimizzare e personalizzare le esperienze digitali degli utenti. 

Secondo Google oggi un cliente può avere da 20 a 500 punti di contatto prima di effettuare un acquisto o compilare un form di richiesta preventivo; le persone navigano online utilizzando dispositivi diversi e richiedono un’esperienza online semplice e sempre più personalizzata, un aspetto che è diventato fondamentale e che rappresenta un elemento di vantaggio competitivo non secondario per le imprese che vogliono fare business online.

Per soddisfare queste aspettative e adattarsi a questo comportamento, le aziende oggi devono raccogliere dati sugli utenti che accedono al sito web e fornire il contenuto giusto al momento giusto, indipendentemente dal dispositivo.

In un mondo dove l’esperienza dell'utente è al centro, e dove il processo di acquisto non è lineare, quindi, le DXP si impongono come strumenti indispensabili in quanto consolidano e unificano tutti i punti di contatto, fornendo un'esperienza utente omogenea e integrata. Queste piattaforme infatti mirano a offrire contenuti pertinenti e accattivanti, coerenti con le necessità e i comportamenti degli utenti, indipendentemente dal dispositivo utilizzato, focalizzandosi sul fornire un'esperienza ricca e coinvolgente per l'utente. Inoltre, non solo distribuiscono contenuti attraverso diversi canali, ma assicurano anche che questi canali interagiscano e comunichino tra loro in modo efficace e coerente.

Incorporando diverse funzionalità come e-commerce, forum, chatbot e applicazioni e adattandosi alle crescenti aspettative di un pubblico sempre più esigente e alla ricerca di servizi immediati e personalizzati, le DXP modernizzano il concetto di sito web aprendo a diverse possibilità, quali ad esempio: 

  • permettere di avere contenuti interattivi che coinvolgono gli utenti e li invitano a partecipare attivamente, aumentando il tempo trascorso sul sito, riducendo la frequenza di rimbalzo e migliorando la conversione;
  • offrire spazi di comunità o chat che consentono agli utenti di condividere opinioni, domande e feedback, contribuendo a fidelizzare i clienti e a creare relazioni più solide;
  • poter personalizzare l'esperienza utente, fornendo contenuti e offerte specifiche in base al comportamento dell'utente, aumentando la sua soddisfazione;
  • includere strumenti avanzati di analisi dei dati per monitorare il comportamento degli utenti e migliorare costantemente l'esperienza, pianificando nuove strategie.


Creare un sito web orientato alla Digital Experience Platform: i 7 step di progetto

In questo contesto digitale dove il sito web si evolve verso le più sofisticate Digital Experience Platform, la sua costruzione diventa un processo piuttosto articolato. 

Un sito web oggi deve non solo catturare e sostenere l'attenzione e l’esperienza dell'utente, guidandolo in un viaggio online fluido e intuitivo, ma anche amplificare la visibilità del brand online. Questo implica un approccio progettuale che richiede una pianificazione attenta e l’intervento di diverse competenze professionali specializzate.

Un progetto di creazione e ottimizzazione di un sito web comprende quindi vari step, ognuno dei quali contribuisce a costruire e affinare l'esperienza digitale offerta agli utenti. 

Si inizia con una fase esplorativa, durante la quale si analizzano il panorama digitale e i concorrenti, per poi passare alla definizione di una solida strategia SEO, alla progettazione dell'architettura del sito e alla creazione di contenuti orientati alla conversione. Inoltre, particolare attenzione viene dedicata all'esperienza utente (UX) e all'interfaccia utente (UI), garantendo che ogni elemento grafico e strutturale sia in linea con le aspettative e i bisogni degli utenti. Il progetto culmina con la fase di sviluppo, integrazione e configurazione di aspetti tecnici e analitici, seguita da una costante fase di monitoraggio e ottimizzazione post-lancio, per assicurare che il sito sia sempre allineato con gli obiettivi aziendali e le tendenze del mercato.

Di seguito illustreremo con maggiori dettagli i diversi step del processo, fornendo una panoramica completa delle varie fasi e considerazioni necessarie per la realizzazione di un sito web moderno ed efficace in ottica di Digital Experience Platform.


STEP 1. Esploriamo il panorama digitale e analizziamo i concorrenti

Per sviluppare una solida strategia digitale per il brand da utilizzare all’interno del proprio sito web, il primo passo è analizzare e conoscere il panorama digitale attuale e studiare la concorrenza.

Fondamentale infatti è avere una chiara visione del posizionamento del brand nel mercato e rispetto ai competitor; è necessario identificare le opportunità e le sfide nel settore, nonché individuare i punti di forza e di debolezza dei competitor.

Dall'analisi approfondita dell'ecosistema digitale del Cliente e dei competitor, si procede con la definizione del posizionamento del brand e della sua value proposition, dunque i valori del brand, il tono di voce da utilizzare nelle comunicazioni e la declinazione grafica da adottare.

Non è però sufficiente avere un posizionamento ben definito se non si conoscono i target di riferimento. Di conseguenza, di concerto all’analisi del brand e dei competitor, è necessario definire con precisione i diversi target a cui rivolgersi. Partendo dalle informazioni raccolte durante la fase di analisi, bisogna delineare una strategia efficace, con obiettivi chiari da raggiungere e tipologie di contenuti da sviluppare per raggiungere il pubblico target e distinguersi rispetto ai competitor.


STEP 2. Applichiamo i segreti della SEO: analisi dei competitor, alberatura ed espansione semantica

Per qualsiasi sito web oggi la posizione nella SERP di Google è molto rilevante. Tuttavia, mantenere un equilibrio tra l'ottimizzazione SEO e la narrazione coinvolgente è un obiettivo sfidante.

Come detto relativamente alle analisi condotte nel primo step di progetto, un punto importante è valutare i benchmark di mercato. Partendo dunque dall'analisi approfondita dei competitor si identificano i punti rilevanti del settore e le opportunità di miglioramento.

Di conseguenza, per garantire una forte presenza online, vanno identificate le keyword più interessanti per ciascuna pagina del sito attraverso un'approfondita ricerca delle parole chiave, prendendo chiaramente in considerazione la concorrenza. Si ha come output un documento di espansione semantica che fornisce una base solida per la struttura dei contenuti del sito.


STEP 3. L'architettura del sito: una sinergia di professionalità

Una volta definiti gli obiettivi di brand, il focus si sposta sullo studio e definizione dell’architettura del sito, fondamentale per il successo del progetto. Si ha a questo punto il coinvolgimento di diverse figure professionali: Project Manager, SEO Specialist, Copywriter, UI Designer e UX Designer.

In questo step di progetto è necessario riuscire a tenere in considerazione aspetti che riguardano non solo SEO e User Experience, ma anche la corretta costruzione di contenuti in grado di attrarre e coinvolgere l’Utente in un percorso di navigazione del sito.

Lo studio dell’alberatura e dell’architettura del sito unisce dettami SEO e necessità tanto di brand quanto di marketing. Allo stesso tempo ci si concentra sull'esperienza utente (UX): l’obiettivo dell’UX Designer è rendere semplice, intuitiva e piacevole la navigazione sul sito, guidando l’Utente a soddisfare le proprie esigenze e a approfondire i contenuti ricercati. Inoltre, da non sottovalutare è la necessità di creare dei contenuti in grado di catturare l'attenzione dei visitatori e trasmettere i valori distintivi del brand.


STEP 4. La realizzazione di contenuti conversion-oriented

Come detto in precedenza, per realizzare un sito web che sia efficace è necessario un equilibrio delicato tra la narrazione del brand, l'ottimizzazione SEO e la creazione di un'esperienza utente coinvolgente.

Il punto di partenza di questo processo è la fase di architettura dei contenuti che si intreccia con la parte di consulenza SEO e sfocia nella realizzazione dei contenuti. Nello stilare i contenuti ogni parola viene scelta con attenzione per massimizzare il coinvolgimento del visitatore e guidarlo verso azioni conversion-oriented, definite nella fase di strategia in base agli obiettivi condivisi con il cliente.

Nel caso, ad esempio, che l’obiettivo del sito sia la lead generation, si ideano le pagine del sito come delle landing page che accompagnano l’utente verso la compilazione di un form di contatto. Ogni testo è poi ottimizzato per i motori di ricerca, con l’utilizzo di parole chiave strategiche e la creazione di contenuti che si posizionano in modo efficace nei risultati di ricerca.


STEP 5. Un'esperienza utente che conquista: UX e UI

Avendo ben chiara la struttura dei contenuti del sito, si passa alla realizzazione della veste grafica, senza dimenticare quanto definito relativamente all’esperienza dell’utente all’interno del sito.

Infatti la priorità è la soddisfazione dell'utente, che desidera approfondire e navigare senza sforzo tra le diverse pagine del sito. UX e UI Designer lavorano in sinergia per progettare una soluzione che permetta una transizione fluida e senza interruzioni tra le pagine.

Partendo dalla brand identity del cliente, si definiscono colori, elementi distintivi e si crea una grafica che guidi l'utente attraverso il viaggio di scoperta del sito, utilizzando immagini coinvolgenti che esprimano quanto presente all’interno dei testi. La grafica svolge un ruolo chiave nel trasmettere l'essenza del brand e nel catturare l'attenzione del visitatore per comunicare al meglio il posizionamento aziendale e portare alla  conversione.

Riconoscendo l'importanza della navigazione mobile, si presta un'attenzione particolare alla visualizzazione su smartphone realizzando la grafica “mobile first”. Una grossa fetta di Utenti infatti preferisce navigare tramite dispositivi mobili, quindi è necessario garantire che l'esperienza sul sito sia coinvolgente e fluida su ogni dispositivo.


STEP 6. Dall'idea al sito web: sviluppo, integrazione e digital set-up

A questo punto ci si addentra nella fase di sviluppo del sito, dove le idee si concretizzano ed è possibile toccare con mano il sito web. Il team di sviluppo infatti trasforma in realtà quanto progettato fino a questo momento.

Nella costruzione di un sito web di successo però non è necessario solo lo sviluppo in sé del sito ma un ruolo fondamentale è dato all’integrazione di strumenti esterni, che garantiscano una user experience completa e soddisfacente e allo stesso tempo aiutino a gestire nel migliore dei modi il business del Cliente. Inoltre, da tenere in debita considerazione la Privacy con la gestione dei consensi GDPR e il rilevamento dei Cookie. 

Prima della messa online, insieme alla figura del SEO Specialist, ci si occupa di migrare le url dal vecchio al nuovo sito, per garantire che i visitatori che arrivano dai motori di ricerca continuino a trovare ciò di cui hanno bisogno senza problemi. Inoltre, sono stati settati gli strumenti analitici necessari per monitorare i vari andamenti. Questi dati sono essenziali per misurare il successo del sito web e apportare eventuali miglioramenti futuri.


STEP 7. Misuriamo il successo: monitoraggio e ottimizzazione dei risultati

Il progetto però non finisce con la pubblicazione del sito, è solo l’inizio del viaggio verso il successo online. Post lancio del sito ci si dedica a un'analisi per valutare l'efficacia delle strategie messe in campo. In particolare, ci si concentra sulle metriche SEO, quali il tempo medio trascorso sul sito e la frequenza di rimbalzo, insieme al posizionamento delle keyword.

Allo stesso modo si esegue un'analisi UX sia per la versione desktop che per quella mobile, con lo studio delle heatmaps dei click, per avere una visione dettagliata del comportamento dei visitatori. Si valuta se il flusso di navigazione previsto per il sito viene seguito in modo efficace e coerente, se gli utenti stanno seguendo un percorso intuitivo e trovano facilmente le informazioni di cui hanno bisogno.



Il sito web oggi: un vero e proprio strumento di business

Come abbiamo visto, la trasformazione di un sito web da vetrina a Digital Experience Platform rappresenta un passo importante nell'evoluzione del digitale. Queste piattaforme, infatti, non si limitano più a offrire informazioni passive, ma mirano a coinvolgere attivamente l'utente in un'esperienza olistica, personalizzata e dinamica. 

Il cambiamento non riguarda solo l'aspetto tecnologico, ma anche un cambio di mentalità e di approccio strategico: ora ogni dettaglio del sito web, dal design all'architettura delle informazioni, dalla SEO alla creazione di contenuti, è meticolosamente curato per soddisfare e anticipare le esigenze degli utenti e per questo va opportunamente pianificato e strutturato, coinvolgendo diversi aspetti.

In estrema sintesi, quindi, tra gli elementi da considerare per costruire un sito web come Digital Experience Platform e massimizzarne il potenziale ricordiamo l’importanza di:

  • Analisi e strategia: un sito efficace parte da un’analisi completa e una strategia basata sulle esigenze del mercato e del brand;
  • Contenuti di qualità: è importante avere contenuti che forniscano informazioni chiare e coinvolgenti, corredati da immagini di alta qualità per catturare l'attenzione;
  • Ottimizzazione SEO: è necessario che il sito sia ottimizzato per i motori di ricerca, utilizzando parole chiave pertinenti per migliorare la visibilità online;
  • Call-to-Action efficaci: utilizzo di call-to-action chiare per guidare i visitatori a compiere azioni specifiche, come la richiesta di informazioni o l'acquisto;
  • Design accattivante e mobile-friendly: deve essere visivamente accattivante, riflettere il brand e facile da navigare, oltre ad essere ottimizzato per i dispositivi mobili;
  • Integrazione di sistemi: integrare piattaforme esterne che permettano una migliore gestione del business in sinergia con il sito;
  • Monitoraggio e analisi post messa online: utilizza strumenti di analisi per monitorare il traffico e il comportamento dei visitatori. Questi dati ti aiuteranno a migliorare costantemente il sito.

In conclusione, oggi le DXP rappresentano la frontiera avanzata dell'online business, essendo sistemi integrati e completi capaci di fornire un'esperienza utente senza soluzione di continuità, oltre che essere strumenti potenti per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. 

Investire in un progetto web in cui l’esperienza digitale è al centro offre un'opportunità senza precedenti per coinvolgere gli utenti, migliorare la conversione e costruire relazioni più profonde con i propri clienti: il sito non è più solo un sito ma diventa uno strumento di business.



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